Francesco favorì la centralizzazione dello stato e nelle questioni religiose, a un'iniziale tolleranza verso i dissidenti ugonotti e valdesi, suggeritagli dall'amatissima sorella Margherita di Navarra, vera ispiratrice tra le altre cose del mecenatismo di Francesco ed ella stessa scrittrice e poetessa, fece seguire una tenace intransigenza che si concretizzò in misure repressive.
« Parlo spagnolo a Dio, italiano alle donne, francese agli uomini e tedesco al mio cavallo »
« La ragione di stato non deve opporsi allo stato della ragione »
« I letterati mi istruiscono, i commercianti mi arricchiscono, e i nobili mi spogliano »
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